Bartolomeo Cincani detto Montagna

Bartolomeo Montagna (1446?-1523) è uno di quegli artisti che, avendo importanti opere sparse in musei e collezioni stranie­re, non è mai stato debitamente ap­profondito con una visione diretta di tutti i lavori. Questa lacuna che ha portato a distorsioni e a fraintendi­menti, è stata ora colmata da Mauro Lucco con un imponente studio che mette puntigliosamente a fuoco la personalità dell’artista, che ha rag­giunto vertici di notevole levatura nell’ultima parte del Quattrocento. Lo studioso ha ripercorso tutto l’itinera­rio di Bartolomeo attraverso i docu­menti, la vastissima bibliografia e so­prattutto l’esame di ben 161 dipinti, accogliendone positivamente 103 in catalogo e rifiutandone motivatamen­te 58 come emerge nel volume di ec­cezionale spessore, fondamentale per l’artista vicentino, edito da ZeL Edi­zioni e intitolato Bartolomeo Cincani detto Montagna. Dipinti, con una premessa di Maria Elisa Avagnina, il regesto documentario di Manuela Ba­rausse e schede dello stesso Lucco e di Giovanni C. F. Villa; completano la pubblicazione centinaia di foto a co­lori e in bianco e nero, una vasta bi­bliografia e l’indice dei nomi e delle opere.