Vincent van Gogh. Dipingo il mio sogno

L’incontro di due sensibilità, due professionalità, due arti e due personalità, al di là della diversa provenienza geografica e culturale. A cui si aggiungono le toccanti considerazioni e le risonanze fresche e profonde di alcuni giovani artisti in formazione, in parte documentate nell’introduzione.Connessioni stimolate da un artista potentemente espressivo e pulsivo: Vincent van Gogh.Un interprete della miseria e della disperazione che abbruttisce e dell’estasi che redime, seminatore cenestesico e toccante, maestro di possenti trasfigurazioni.Evidentemente l’arte muove, commuove e, talora, sommuove la personalità di chi si lascia contagiare dal suo fascino e accoglie a cuore aperto la sua bellezza.L’uomo sa più di quello che comprende e ogni produzione artistica (poesia, teatro, cinema, romanzo, musica, pittura, scultura, danza, ecc.) arricchisce l’umanità di un individuo e accresce positivamente la coscienza del Sé profondo.Perché noi non siamo solo quello che pensiamo, quello che ragioniamo e quello che argomentiamo, ma siamo anche quello che sentiamo, quello che percepiamo e quello che risuoniamo.Genesi e sviluppo di un progetto di ricerca interdisciplinare tra arte, psicologia e psicoanalisi.Vincent van Gogh: sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno.Numerose opere illustrate e commentate, inserite nel contesto dell’epoca.Psicoanalisi, psichiatria dinamica, psicologia del profondo.L’arte e l’arteterapia: trasformazioni, trasfigurazioni, passionalità e bellezza.